Hardware wallet, il portafoglio più sicuro dove custodire le tue criptovalute
Da quando è apparsa la prima criptovaluta, il bitcoin, sono ormai passati più di 10 anni.
Se fino al 2015 interessarsi a questo fenomeno era visto come un qualcosa riservato a visionari, nerds e pochi altri, di fatto col primo boom speculativo sul valore di queste monete avvenuto proprio verso la fine di quell’anno e che ha visto coinvolte molte altre coin e token, il mondo intero ha cominciato ad interessarsi a questo fenomeno sia nel bene che nel male, dipingendo le cripto come asset di assoluto interesse piuttosto che fuffa allo stato puro.
Di fatto da allora la platea si è parecchio ampliata ed oggi parlare di criptovalute, di piattaforme Exchange specifiche o di Wallet on line dedicati non è più un argomento per pochi, ma diffuso tra molti.
Sempre più persone si sono o stanno per avvicinarsi a questo mondo, anche attratte dalla possibilità di fare trading, per diversificare i propri investimenti o per semplice curiosità.
Non è intenzione in questo articolo stare a spiegare se sia o meno opportuno crearsi un portafoglio in criptovalute, come tutelarsi dall’alta volatilità di cui ancora soffre il mercato specifico o come queste siano potenzialmente un bene su cui puntare piuttosto che, come affermato recentemente da Warren Buffet, si tratti di “veleno per topi”.
Di fatto ci limitiamo a dire che oramai non si parla più di un fenomeno passeggero, che chi sta investendo in questo mercato non sono solo informatici o sognatori del terzo millennio, ma di fatto banche, finanziarie, investitori istituzionali ci stanno mettendo capitali importanti e in molti hanno già o stanno sviluppando monete e asset proprietari.
Detto questo, al pari, in moltissimi ci hanno comunque già messo lo zampino, anche con piccoli o medi investimenti solo per capire come funziona e possiedono criptovalute che nella maggior parte dei casi vengono lasciate in rete su piattaforme di scambio o portafogli virtuali e questo può rivelarsi piuttosto rischioso.
Pensiamo ad esempio se capitasse che di punto in bianco la piattaforma web su cui abbiamo i nostri investimenti sparisse nel nulla o semplicemente venisse hackerata, noi rimarremmo con nulla in mano.
Per piccola sia la somma il consiglio è quello di non rischiarla nel modo più assoluto e di averla in una propria cassaforte privata al riparo da qualsiasi tipo di attacco informatico, in breve il consiglio è quello di essere la banca di sè stessi. Filosofia sulla quale si basa il concetto di Bitcoin stesso.
Tutto ciò è possibile grazie all’utilizzo di un hardware Wallet, un portafoglio fisico personale e inviolabile nel quale riporre le proprie criptovalute in totale sicurezza.
Custodire i propri asset in un device dedicato rende assolutamente sicura la somma da ogni evento, anche nel caso di perdita o danneggiamento del dispositivo. Nel malaugurato caso dovesse accadere, sarà sempre possibile ripristinare il proprio portafoglio utilizzando la chiave privata.
Di conseguenza consigliamo di munirsi di un hardware wallet per non incorrere in alcun rischio se si hanno dei fondi in criptovalute, diventando di fatto i proprietari del vostro capitale.